domenica 23 marzo 2008

Domenica 18 giugno 2006
Quando scende la sera
(OGGI 14/03/2011 MI ACCORGO CHE SONO PASSATI QUASI 5 ANNI  DA QUESTO POST)


PRIMO LATO DELLA MEDAGLIA
Arrivati ad una certa età si può e si deve vedere il bicchiere mezzo pieno, è quasi una terapia.Avere oltrepassato i sessanta, di per se, non è poi tanto male sempre che tu sia in piena forma ed efficiente sotto tutti i punti di vista.Se malato, e stai da cane, qualsiasi età è brutta ed invivibile.La "sera" è l'età dell'oro, se non la ostacoli e, al contrario, l'accetti e l'assecondi.Spariscono le tensioni e, le cose che ti parevano tanto importanti all'improvviso non lo sono più. Le code per il mare, per i monti?Finalmente rinsavito le fai fare agli altri e dalla "finestra" ti limiti a guardare i più giovani che "devono" rifare le cose che tu hai già fatto.Lo so che per un certo periodo della vita, andare, cercare e fare sono imprescindibili dall'essere o non essere "in o out". Si deve fare.Ma poi, la sera, ti addolcisci e godi di altre cose più vicine al genere umano.Ecco che si finiscono diligentemente i bilanci della vita, vi si apportano gli ultimi ritocchi, con calma, e ci si ripassa la coscienza rammaricandosi di non aver fatto tante cose ma, consolandosi, per non aver sbagliato troppo.
posted by Claudio @ 3:26 0 Commenti



SECONDO LATO DELLA MEDAGLIA
Quando giunge la sera dell'uomo però la malattia della "vecchiaia" s'insinua subdola. Lo spirito che dai 60 ti accompagna sino ai 65 anni di fatto è una reazione al regredimento. Sport, viaggi e interessi di tutti i generi che mano- mano, invece, rivelano un vuoto sempre più incolmabile. Stimoli, interessi e voglia di vivere scemano a vista d'occhio e non c'è più cosa che riesca a vibrarti dentro. Questo s'intende se e comunque sei in piena salute. Perchè se ti manca la forma fisica cominci a non esistere più, regredisci velocemente e vivere diventa senza senso. La vecchiezza è poi, indissolubilmente, legata alla solitudine. Gli amici cominciano a sparire dietro i loro drammi legati alla loro stagione e tu sparisci da loro per la tua. Come avviene che nel momento in cui la solitudine può anche finirti moralmente il distacco dagli "altri" diventa ineluttabile? Perchè invecchiare costringe l'uomo a preoccuparsi ossessivamente di se stesso dei suoi mali, dei sintomi e della paura di questa morte che prende sempre più confidenza.



TERZO LATO DELLA MEDAGLIA  07/11/2011
Il terzo lato (quello in cui la moneta sta in piedi ed in bilico) è proprio della "terzultima età" ora che ho passato ancora altri anni, divento sempre più simile a quella moneta sempre meno stabile e, appunto,  sempre più in bilico. Si comprende  perché, come Faust, per riavere anche solo dieci anni "condonati"si venderebbe non solo l' anima ma...l' intera umanità Scritto da Claudio @ 2:30 AM 0 Commenti
Dico di me
Nome:Claudio
Il mio profilo completo

giugno 2006
This is a paragraph of text that could go in the sidebar.
-->
VEDI CAMPONUOVO.IT